Comitato dei Circoli Nautici
del Ponente Ligure
Campionato Invernale di Vela d’Altura
Pegli-Ponente 2002/2003
3^
Prova -
08
dicembre
2002 -
Cogoleto
(Genova)
Lancelot vince la prova nella tramontana gelida e Betelgeuse è in fuga nella
classifica IMS
Dopo due prove di brezza leggera e una annullata per
"allerta" diramato dalla Protezione Civile, sul campionato invernale è calato
l'inverno con la tramontana a raffiche di 30 nodi, non solo brutali ma anche
gelate dalla neve caduta sul monte Begua alle spalle del campo di regata di
Cogoleto. La regata è così diventata un gioco molto duro e, nonostante le rande
terzarolate e i fiocchi piccoli issati fino dalla partenza con 22 nodi, non sono
mancate le vele a brandelli sotto raffica e i momenti di difficoltà, ma nessuna
barca si è ritirata fra le 41 partenti delle 61 iscritte.
Sul percorso a bastone con lato di 1,2 miglia, la linea di partenza era
vicinissima a riva perché la tramontana impediva alla barca giuria di tenere
l'ancoraggio al largo, per cui la prima bolina è risultata cortissima e al giro
di boa si è presentato un pericoloso mucchio selvaggio. Infatti c'è stato subito
un "episodio da moviola" con rischio di collisione fra Lancelot, interno in boa
con mura a sinistra, e Betelgeuse che, con mura a dritta ma esterno, non ha
ceduto il passo. Giudiziosamente, Lancelot ha manovrato evitando il peggio. Poi
ha rinunciato ad alzare la bandiera rossa di protesta perchè nel bordo in poppa
ha chiesto spiegazioni affiancando l'avversario, che ha chiesto scusa perché nel
marasma generale non si è reso conto dell'ingaggio che lo costringeva a dare
acqua alla barca interna in boa, tenendo erroneamente conto solo della
precedenza derivante dalle mura a dritta. Momenti da cardiopalma, anche per gli
spettatori, quando nel primo bordo in poppa l’equipaggio di Helga III ha osato
issare lo spinnaker, per poi desistere dopo mezzo lato con la prua
pericolosamente immersa nelle onde. Solo Betelgeuse ha provato a propria volta
lo spi, ammainandolo quasi subito per non sradicare l’albero sotto le potenti
raffiche irregolari. Poi non si sono più visti spinnaker per il resto della
regata, lasciando in qualche modo rifiatare gli equipaggi nei bordi in poppa ma
i lati di bolina sono stati durissimi contro le ripide onde spinte al largo
dalla tramontana. Oltre alle frustate di gelida acqua di mare che hanno
flagellato tutti gli equipaggi, a qualcuno è toccata anche l’immersione fino
alla cintola, come su Lancelot in straorza quando Luciano Balestrero è stato
trattenuto a bordo per la cerata dallo sforzo dei compagni contro l’onda che
minacciava di spazzarlo via da bordo.
Fra le barche IMS, Helga III ha clamorosamente buttato la regata alle ortiche
andando a fare un giro di percorso in più, non paga della fatica dei giri
regolamentari, invece di tagliare per prima la linea di arrivo dopo una prova
condotta sempre al comando. La prima barca arrivata risulta così Lancelot alle
12:36, che ha coperto il percorso di 5 miglia e mezzo in 56 minuti a 6-7 nodi in
bolina e 10 nodi in poppa, seguita alle 12:41 da Betelgeuse, Solidea e da
P.Pensa Per Te (alle 12:44), Blu Magic (alle 12:46), Ababai II (alle 12.50),
Kinoù e Blue Wind ) alle 12:52).
Nella classifica in tempo corretto Lancelot di Paolo Balestrero ( X 412 del C.V.
Arenzano) è riuscito a prevalere per 44” sul generoso attacco di Betelgeuse di
Carlo Ravarino ( X-332 della L.N.I. Milano) che con i suoi 10 metri di lunghezza
sta facendo faville sia con la brezza sia con il tempo duro nel confronto con i
ben più veloci 12 metri. Al terzo posto si è classificata Blu Magic di Giovanni
Carnelutto ( JNP 999 della LNI Genova Sestri ). Di assoluto rilievo il quarto
posto dello scatenato Kinoù di Graziano Bonaldo (First 310 della SN IL Pontile).
Dopo la terza prova, la classifica generale IMS del campionato vede un accenno
di fuga di Betelgeuse (3° - 1° - 2°) a 6 punti, che distanzia a 14 punti
Lancelot (7° - 5° - 1°) e Kinoù (4° - 9° - 4°) a pari merito con Ababai II ( 6°
- 2° - 9°) a 17 punti.
Costa caro l’errore di percorso a Helga III ( 1° - 6° - 13° ) che precipita in
6^ posizione, a 20 punti, e dovrà paradossalmente scartare una prova che a 200
metri dall’arrivo la vedeva in testa da sola.
Nella categoria promozionale PMS, la giornata dura ha fatto selezione nelle
posizioni di vertice dove il 4^ classe Sea Bubble ha completato la prova alle
12:53, in 1h:03', staccando di 10 minuti il pari classe Afrodite, di11 minuti il
3^ classe Mirpao 2000, di 12 minuti XS – extraleggero più a suo agio con la
brezza - e il solido Sunny.
La classifica PMS in tempo corretto registra una nuova vittoria di Sea Bubble di
Benito Rossi (Selection del CV Cogoleto), davanti a Mirpao 2000 di Maurizio
Cervetto (Rimar 31 del CV S.Margherita L.) e a Sunny II di Roberto Parodi (
Grand Soleil 34 della LNI Genova Sestri).
Nella classifica generale PMS in tempo corretto dopo 3 prove, Sea Bubble ( 2° -
1° - 1° ) totalizza 4 punti e precede Mirpao 2000 ( 4° - 3° - 2°) a quota 9 e XS
(1° - 2° - 8°) a 11 punti.
Nella 5^ classe PMS, impegnata su un giro di percorso in meno, vittoria per
distacco di ben 20 minuti di Grisoù di Nicola Tissone ( EC26 modif. della LNI
Savona ) davanti al robusto Coconut di Ugolini e Tarabot ( Trident 80 ) e a
Cometa 285 di Carlo Ciccarelli (Cometa 285 della S.N. Il Pontile - Prà). Dopo
tre prove, Grisoù (1°-2°-1°) con 4 punti e Cometa (2°-1°-3°) con 6 punti sono in
fuga seguiti da Shalom (4°-3°-7°) distanziato a 14 punti.
La prossima prova è in programma il 12
gennaio, sul campo di regata di Vesima.
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